la torre
è un’afferma-
zione degli uomini
che l’eccellen-
za dell’uomo inte-
riore sia un’intertessan-
te affermazione. è
conforme alla convinzione
che la spiritualità
dell’interiorità u-
mana sia adatta
alla sistemazione del
mondo
Scardanelli
[sia adatta! e non: si adatta!]
Es ist eine Behaup-
tung der Menschen,
daß Vortrefflich-
keit des innern Men-
schen eine intertessan-
te Behauptung wäre. Es ist
der Überzeugung gemäß,
daß Geistigkeit
menschlicher Inner-
heit der Einrichtung
der Welt tauglich
wäre.
Scardanelli.
[“intertessante”: sic!]
Hölderlin, Sämtliche Werke, Briefe und Dokumente. Hg. von D. E. Sattler. Band 12. S. 185.
parallalie - 21. Feb, 21:32
l’inverno
quando, ormai cangiato
l’anno e passata
la magnificenza
della natura
già non mai fiorisce
lo splendore della stagione
e allora s’affrettano
a passare i giorni
che, pure, si trattengono
più lentamente
diverso è lo spirito
della vita
a seconda dei tempi
della natura vivente
giorni diversi stendono
lo splendore
e un essere
sempre rinnovato
sembra che stia bene
agli uomini
squisitamente
e come eletto
con ossequie
Scardanelli
24 gennaio 1676
Der Winter
Wenn sich das Jahr geändert, und der Schimmer
Der prächtigen Natur, blühet nimmer
Der Glanz der Jahreszeit, und schneller eilen
Die Tage dann vorbei, die langsam auch verweilen.
Der Geist des Lebens ist verschieden in den Zeiten
Der lebenden Natur, verschiedne Tage breiten
Das Glänzen aus, und immerneues Wesen
Erscheint dem Menschen recht, vorzüglich und erlesen.
Mit Unterthänigkeit
Scardanelli
d 24 Januar
1676.
L’editore Sattler: L’inverno. Quando, ormai cangiato l’anno... Probabilmente durante la visita di Fr. Th. Vischer. La prima strofa è stata scritta ancora in uno stato d’animo calmo, la seconda, la firma e la data con crescente agitazione, e il foglio - lo testimoniano le macchie di inchiostro - è stato piegato in fretta e furia.
parallalie - 12. Feb, 22:04
l’inverno
quando, non viste
e ormai
della stagione
sono passate
le immagini
ecco arrivare
il tempo dell’inverno
il campo è deserto
s’attenua la veduta
le tempeste
si aggirano
ed acquazzoni
un giorno di riposo
così finisce l’anno
cadenza interrogativa
affinché si compi
e riappare il divenire
della primavera
ecco lo splendore
della natura
brillare in terra
24 aprile 1849
con ossequie
Scardanelli
Der Winter
Wenn ungesehn und nun vorüber sind die Bilder
Der Jahreszeit, so kommt des Winters Dauer,
Das Feld ist leer, die Ansicht scheinet milder,
Und Stürme wehn umher und Regenschauer.
Als wie ein Ruhetag, so ist des Jahres Ende,
Wie einer Frage Ton, daß dieser sich vollende,
Alsdann erscheint des Frühlings neues Werden,
So glänzet die Natur mit ihrer Pracht auf Erden.
d. 24 April 1849
Mit Unterhänigkeit
Scardanelli.
Hölderlin, Sämtliche Werke, Briefe und Dokumente. Hg. von D. E. Sattler. Band 12. S. 225 f.
parallalie - 8. Feb, 22:04
con le foglie
disperse sui piani
cade il bianco
sulle vallate
e splende
tuttora il giorno
nell’alto raggio del sole
raggiante la festa
che dalle porte
sconfina le città
la calma della natura
il silenzio dei campi
come le menti
degli uomini
e ancora più alte
ecco le differenze
ecco l’alta immagine
di cui si foggia
la natura
anziché di clemenza
come in primavera
25 dicembre 1841
con ossequie
Scardanelli
Winter
Wenn sich das Laub auf Ebnen weit verloren,
So fällt das Weiß herunter auf die Tale,
Doch glänzend ist der Tag vom hohen Sonnenstrahle,
Es glänzt das Fest den Städten aus den Toren.
Es ist die Ruhe der Natur, des Feldes Schweigen
Ist wie des Menschen Geistigkeit, und höher zeigen
Die Unterschiede sich, daß sich zu hohem Bilde
Sich zeiget die Natur, statt mit des Frühlings Milde.
d. 25 Dezember 1841.
Dero
untertänigster
Scardanelli.
Hölderlin
parallalie - 8. Dez, 22:48